La scoperta della comunicazione non verbale (mimica e gestualità)

Akira Kurosawa, Sogni - il pescheto, 1990
Gli studi effettuati sulla comunicazione non verbale (mimico-gestuale) hanno permesso di evidenziare l'enorme complessità, profondità ed importanza di una dimensione per lungo tempo trascurata specie se si comprende il suo significato determinante nella caratterizzazione profonda della personalità del singolo e nella reale definizione delle relazioni interpersonali del piccolo gruppo e della collettività sociale di appartenenza.
Di fatto le posture del corpo, le espressioni facciali e degli occhi, la mimica e tutta la gestualità, le relazioni spaziali tra i corpi definiscono la vera dimensione psicologico-emotiva della personalità dell'individuo, la sua originalità, il suo modo di essere nella situazione attuale e sottolineano la realtà vera delle dinamiche interpersonali all'interno del gruppo.
Oggi, sempre più, si comprende come la comunicazione non verbale sia un fenomeno talmente potente e pregnante da sostenere, smentire o sostituire qualsiasi informazione della comunicazione verbale.